sabato 12 gennaio 2019

Fab - MAPS FOR MOON LOVERS



MAPS FOR MOON LOVERS è il nuovo disco mandato alle stampe dal cantautore Fabrizio Squillace detto FAB.
Dopo l'esordio, datato 2014, con l'ottimo BLESS  il cantautore di origine calabrese ritorna con un nuovo lavoro ed è, decisamente. un gradito ritorno.
Il suo nuovo disco contiene otto nuove canzoni per poco più di mezz'ora di un "sano"   rock di stampo cantautorale suonato in maniera egregia e che regala belle sensazioni.
Nelle canzoni di FAB si trovano testi di profonda analisi socio-esistenziale al crocevia dove queste tematiche, che offrono profondi spunti di riflessione, si incrociano con una ricerca musicale tutt'altro che scontata.
Vi è molta sperimentazione dentro al tappeto musicale che si svolge lungo le tracce di MAPS FOR MOON LOVERS. 
L'utilizzo di suoni elettronici, batterie elettroniche  e ampliamento della gamma di distorsioni sonore sempre   alla ricerca di una nuova via attraverso la quale giungere alla "luna"  conferiscono a questo disco un fascino del tutto particolare.
Pur non essendo, il sottoscritto, un amante della musica "virata" all'elettronica devo inchinarmi all'assoluto fascino delle sperimentazioni sonore "osate" da FAB in questo disco. Il loop elettronico  creato con il MicroKorg  che si trova all'inizio del brano SHOREDITCH GIRL è,  per esempio, una di quelle "esperienze sonore" che si fanno apprezzare, indipendemente dal proprio "credo musicale".
Tra le "perle" del disco  segnalo SONG FOR MOON LOVERS brano che, ispirato ad un verso di una celebre canzone di Leonard Cohen ANTHEM  "c'è una crepa in ogni cosa, è da lì che filtra la luce." , raggiunge il cuore di chi ascolta in un baleno.
Tra le mie preferite,  dopo ripetuti ascolti, vi è  poi, imprescindibile, THE SAME FLOOR, canzone che narra di un incontro casuale voluto da un'antica profezia, là dove il tempo scandito sulla "terra" si incrocia con il tempo scandito dall'Infinito. Stupenda.
Splendono di luce propria anche THE LAZY ONE, HOW HIGH IS THE MOON che racconta del lato "oscuro"  dell'amore, la già citata SHOREDITCH GIRL, COLORS e MINUTEMAN.
A chiudere il disco vi è una sorta di "ninna nanna elettronica" che racconta del dramma dell'immigrazione visto dagli occhi di un padre che racconta alla sua bambina  le storie di quella gente che  attraversa il mare alla ricerca di un "posto sicuro" sfuggendo a guerre e miserie: SLEEP  è la canzone che è stata scelta per girare un video con la regia di Hedy Krissane, regista di origini tunisine. Il video, girato sul litorale Briatico in Calabria, è stato proiettato al Magna Grecia Film Festival di Catanzaro ottenendo ottimi riscontri di critica e pubblico.
Tirando le somme, questo MAPS FOR MOON LOVERS, si può definire una "sorta" di "Tom-Tom" delle nostre, comuni, vicende umane che attraverso la penna ispirata di FAB e la sua sperimentazione musicale ci regalano, nei fatti, una via per arrivare alla luna ... tra accenni di profonda arte cantautorale e una musica che, in più ascolti, mi ha riportato alla mente i lavori dei "primissimi" R.E.M.
Disco illuminante.




(FAB - THE SAME FLOOR)





(FAB - SHOREDITCH GIRL)







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