sabato 5 settembre 2015

AVAST - "LAVATRICI"


"LAVATRICI"  rappresenta l'esordio musicale "ufficiale" degli AVAST  gruppo già attivo da anni vincitore in passato dell'Italian Wave Basilicata 2013 e presente in gran parte delle rassegne canore di musica d'autore dello stivale italico (Arezzo Wave, Il Tenco Ascolta, Reset Festival Torino, Pollino Music Festival, Botteghe D'Autore, Vulcanica Live Festival).
Insomma, alla resa dei conti, questi ragazzi sono "on the road" già da tempo e, nel loro primo cd si riescono ad intuire  le loro ottime doti.
La copertina, curiosa,  immortala i segni del tempo sul volto di Salvatore, un abitante del complesso residenziale situato a Genova e chiamato proprio "Le Lavatrici" : Salvatore guarda fuori il mondo con i suoi occhiali da sub ed è anche lui nella lavatrice, alla prese con il suo "lavaggio" ... ma la sua aria è quella di chi questo lavaggio lo sfida ... e ne uscirà "pulito".
Il disco si compone di 9 canzoni spalmate in 35 minuti di musica.
Otto canzoni sono opera autografa dei nostri mentre l'unica cover contenuta nel disco è "POOR BOY" scritta da un ragazzo che da anni non è più con noi e che a me personalmente è sempre piaciuto molto: Nick Drake leggendario cantautore che in vita non ebbe il successo che meritava.
Ma a tenerlo vivo ci pensano artisti come gli AVAST che ce lo riportano con la loro cover. 
Cover non banale. Anzi ...  è particolare... i ragazzi si prendono anche qualche licenza poetica come quella, per esempio, di recitare una parte del testo in dialetto "lucano" il che rende al brano una luce diversa  ma, devo dire, più che riuscita.
Gli AVAST sono composti da Benedetto Guadagno alla voce, Fabio Gammone alla chitarra acustica, Giovanni Lentini alla chitarra elettrica, Cristiano Giammatteo alle tastiere e voce, Roberto Bellasalma al basso e Antonio Giambitti alla batteria.
Ospiti in questo LAVATRICI sono Ludovica Manzo alla voce nei brani LAVATRICI e POOR BOY e Canio Coscia al sax tenore in LAVATRICI, QUANDO MANCA IL SALE, POOR BOY, SE ESCI PER FUMARE.
Ad aprire l'album è proprio LAVATRICI dove il lavoro del gruppo è subito arricchito dal sax del già citato Canio Coscia che regala al pezzo venature jazz, bella ed espressiva la voce di Benedetto Guadagno che si intreccia a meraviglia con quella di Ludovica Manzo.
Dopo NAZISMO A PARTE che è un pezzo interlocutorio - a mio giudizio un po' sotto tono -  il disco riprende decisamente  quota con QUANDO MANCA IL SALE che è invece una bella ballata con un ritmo decisamente gradevole dove il lavoro alle tastiere è ben fatto. Uno dei pezzi migliori del disco.
PORTAMI UN TOPO 1914  è un altro pezzo "carico": da questo punto di vista ottimo il lavoro della sezione ritmica che lavora in maniera superba e regala così alla canzone un tappeto sonoro incandescente.
Già detto della cover di  POOR BOY la seguente SENZA METTERTI LA CERA  è un altro pezzo di "passaggio"  che non mi ha regalato particolari emozioni.
Stupenda è invece SOLO I TUOI OCCHI  che è veramente una bella ballata: altra freccia andata a segno.
Così come bella ed evocativa è SE ESCI PER FUMARE.
La conclusiva SEMPLICEZZA è la "gemma" del disco. Una canzone da cantautore di razza. Un testo evocativo e sognante si accompagna con un tappeto sonoro tenute, a tinte pastello, ed è proprio con questo pezzo qui che gli AVAST si guadagnano in definitiva tutta la mia stima. Canzone davvero magnifica.
In conclusione questo primo lavoro degli AVAST lascia dentro buone sensazioni ed in fondo, da gente che coverizza canzoni del Genio Nick Drake,  non ci si può che aspettare belle cose ... quasi fosse naturale.

AVAST - LAVATRICI (2015)  Edizioni Cramps Music / Protosound Records/Edel Distribution
Lavatrici
Nazismo a parte
Quando manca il sale
Portami un topo 1914
Poor Boy
Senza metterti la cera
Solo i tuoi occhi
Se esci per fumare
Semplicezza











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