martedì 4 ottobre 2016

Elvis ... e quando eravamo (quasi) Re.


C'è un momento nella vita di ognuno di noi nel quale sì, in quell'attimo lì, ci sentiamo (quasi) Re.
Ad ognuno il fato riserva questo momento. Poi c'è chi se ne accorge, e lo assapora fino in fondo, per rammentarselo per il resto della vita. E c'è chi invece è lì, come un Re, ma non se ne accorge e l'attimo vola via e diviene per sempre rimpianto senza poter essere ricordo.
Quando, esattamente 40 anni fa,  nell'ottobre del 1976 Elvis Presley registrò le sue ultime canzoni erano passati ben 22 anni dalle sue prime registrazioni del luglio 1954.
In questi 22 anni  Elvis divenne l'indiscusso Re del Rock & Roll.
"The King"  registrò e vendette tonnellate di dischi.
Tra le miriadi di pubblicazioni, edizioni e riedizioni, delle sue celebri canzoni  questa raccolta ELVIS - TODAY, TOMORROW & FOREVER  (edita nel 2002 e ristampata più recentemente nel 2014) ha il pregio di raccogliere in 4 cd  100 rarissime versioni di canzoni che il  Re amava cantare nelle più disparate occasioni.
Vi sono canzoni sue, ma anche gemme assolute di altri autori come  Ray Charles, Carl Perkins, Willie Nelson, Gordon Lightfoot, Buffy Sainte-Marie, Chuck Berry.
Canzoni bellissime. Senza tempo.
Canzoni che, riascoltate ancora oggi, regalano momenti di grandi emozioni: perchè Elvis era sì un personaggio parecchio scenografico, ma era sopra ogni cosa un interprete fantastico. Per lui rock, gospel, blues e country erano la stessa cosa.
Tra le 100 alternative takes  di questa raccolta ve n'è  una che mi ha davvero scaldato l'anima: la canzone è UNTIL IT'S TIME FOR YOU TO GO  ed è della cantautrice Buffy Sainte-Marie che la incise nel 1965.
Questa splendida versione del Re fu registrata il 17 maggio 1971.
Io avevo 11 giorni di vita e a Nashville vi era un Re.
Forever.



(Elvis - Until it's time for you to go)









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