giovedì 2 giugno 2016

Glenn Jones - FLEETING


Degno erede di un genere chitarristico denominato AMERICAN PRIMITIVE GUITAR Glenn Jones, artista americano classe 1953, arriva con questo FLEETING a pubblicare il suo settimo disco da solista.
Allievo della "Takoma School" del grande John Fahey  di cui Jones fu grande amico, e l'eredità del quale rivive sempre nelle note della sua chitarra,  Jones è stato anche il fondatore del gruppo  di musica strumentale CUL DE SAC attivo nei primi anni novanta.
Per registrare questo nuovo lavoro Jones ha scelto di ritirarsi, ospite di amici,  in una casa sperduta nei boschi presso il Rancocas Creek a Mount Holly, nel New Jersey.
E proprio l'atmosfera bucolica che ha circondato le registrazioni del disco, considerato anche che la casa non aveva alcuna insonorizzazione e pertanto  i rumori della natura sono stati presi in diretta, conferiscono all'opera un suono "unico e raro".
Dieci splendide composizioni per poco meno di quaranta minuti di una musica che definire "pura" è un eufemismo. 
Un musica davvero "libera" da ogni orpello e che, ascoltata con la giusta attenzione. consente di percepire in pieno la straordinaria perizia chitarristica di Glenn Jones e del suo fingerpicking eseguito con accordature fuori dai canoni convenzionali.
Una straordinaria sequela di suoni che mettono davvero l'ascoltatore in contatto con una Musica Superiore.
Nel disco trovano spazio solo le note della chitarra e del banjo di Glenn Jones che, nell'occasione, è stato coadiuvato dall'ottimo lavoro di Laura Baird che si è occupata della registrazione dell'opera.
Nelle dieci tracce del disco trovano spazio due canzoni PORTRAIT OF BASHO AS A YOUNG DRAGON e  CLOSE TO THE GROUND dedicate a due "Eroi" musicali a cui Jones concede il giusto tributo: prima allo straordinario chitarrista Robbie Basho scomparso già da anni e poi all'inglese  Michael Chapman in ricordo di una notte di musica insieme ad Amsterdam nel dicembre del 2014.
Ci sono poi due brevissimi pezzi eseguiti con il banjo CLEO ASLEEP  e CLEO AWAKE che Jones dedica alla piccola Cleo figli di suoi amici.
Strepitose per incedere e ritmo sono l'iniziale FLOWER TURNED INSIDE-OUT, GONE BEFORE e MOTHER'S DAY  mentre il pezzo  IN DURANCE VILE ispirata dagli scritti del russo Wassily Kandisky ha rimembranze decisamente più inquietanti e a tinte piuttosto fosche.
In SPOKANE RIVERS FALLS, che vede Jones impegnato al banjo,  si rievoca il luogo della nascita e il suono della cascata d'acqua accompagna le note finali della registrazione. Stupenda.
Chiude il disco JUNE TOO SOON, OCTOBER ALL OVER  una formidabile "ninna nanna" nel contesto sonoro della quale trovano spazio i suoni della natura registrati in presa diretta: lo splendido cantico dei grilli notturni che, in sottofondo,  accompagnano tutto il pezzo  e il cinguettio degli uccellini che si svegliano alle prime luci dell'alba sono, immerse nelle note della chitarra di  Jones, una esperienza d'ascolto davvero unica e rara.
Come unica e rara è la perizia di Glenn Jones.
Un Gigante.

PS Il disco è dedicato da Jones alla memoria della madre Audrey scomparsa nell'aprile 2015.



(GLENN JONES - FLOWER TURNED INSIDE-OUT)



(GLENN JONES - MOTHER'S DAY)















 




Nessun commento:

Posta un commento